Alfredo Trentalange: “Così come in partita, anche sul campo della vita bisogna mettersi in gioco per raggiungere la pace”

Noemi Busca – Sezione di Aosta

Mercoledì 9 marzo 2022 è partito il progetto giornalistico che vede coinvolti i giovani del Collegio San Giuseppe di Aosta per affrontare alcune tematiche particolarmente sentite dai ragazzi.
Idea nata da Vanna Balducci, educatrice da una parte e conduttrice di Radio Proposta in Blu dall’altra, per dare spazio alle domande dei giovani che dopo la pandemia sembrano non riuscire più a dare un senso alla loro vita. La prima puntata ha visto impegnate Busca Noemi e Adami Matilde, due ragazze delle Scuole Superiori.
Insieme hanno intervistato il Dottor Alfredo Trentalange, educatore di comunità per ragazzi e famiglie con disabilità psichica, insegnante di religione nelle Scuole Superiori Salesiane di Torino e attualmente Presidente dell’Associazione Italiana Arbitri. Durante l’intervista sono emerse questioni importanti in tema di fatica, amore e responsabilità.
Trentalange ha affermato con enfasi: “Il termine “pigrizia” non si addice ai giovani d’oggi, bensì devono metterci del loro per prevenire la svogliatezza attraverso le opportunità che la vita mette loro davanti.”
Parlando di passione e responsabilità Trentalange sostiene: “L’arbitro in poco tempo deve prendere delle decisioni date dalla sua passione per la giustizia in campo e grazie alla sua decisione evita momenti di vendetta. Così come in partita, anche sul campo della vita bisogna mettersi in gioco per raggiungere la pace.”
Ha aggiunto inoltre: “Sono le scelte che facciamo che decidono chi siamo più delle nostre capacità”. Con questo il Presidente ha voluto sottolineare che: “Tutti siamo portati a fare delle scelte e tutti siamo in grado di farle consapevolmente.”
Sollecitato dalla domanda su che cosa sia l’amore, Trentalange è entrato a gamba tesa: “Dio è amore, Dio sta dalla parte di chi ne ha bisogno. Stiamo dalla parte dei deboli e riusciremo a fare del bene, differenziandoci dagli altri, ma usando il cuore per parlare la stessa lingua come mezzo di comunicazione e di ascolto”. Intervista profonda e formativa, i ragazzi hanno trovato rifugio nelle parole del Presidente,
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