Sezione di Torino – Dagli stadi della Serie A alla prestigiosa carriera dirigenziale

Torino – Renzo Righetti
(1930 – 2013)
Entrato nell’AIA nel 1950
Arbitro di Serie A dal 1960 al 1966
Presidente del Comitato Regionale Piemonte Settore Giovanile dal 1968 al 1970
Componente Nazionale dell’AIA nella Stagione 1971 – 1972
Vice Commissario della CAN dal 1972 al 1978
Presidente della Lega Calcio dal 1986 al 1988
Presidente della Società Fiorentina dal 20 gennaio 1988
Presidente del Settore Tecnico della FIGC dal 1994 al 1997

Renzo Righetti nella vita privata svolse l’attività di dirigente imprenditoriale. Come arbitro aveva dovuto interrompere anticipatamente la carriera a causa di un infortunio. Dotato di grandi doti diplomatiche approdò subito ad incarichi dirigenziali a partire dal 1971.
Non era raro incontrarlo alle Riunioni Tecniche Plenarie in quanto abile e fine oratore. Vale la pena ricordare il giorno del suo funerale, l’elogio funebre fatto dall’ex Presidente della FIGC Giancarlo Abete: “Come Persona di grandi qualità professionali ed umane, nelle cariche ricoperte nell’intero sistema sportivo ha sempre operato da dirigente valorizzando il ruolo delle istituzioni sportive nei principi e nei comportamenti”.
Nel periodo della sua reggenza in Lega venne stabilito il ritorno di un calciatore straniero per i club di A e approvata, il 4 marzo 1981, la famosa legge 91, che segnava l’abolizione del vincolo, ancora prima della sentenza Bosman adottata dalla Corte di giustizia dell’Unione Europea nel 1995.
Righetti è stato indubbiamente un personaggio di spicco nel mondo del calcio del secondo Dopoguerra. È sempre rimasto legato alla Sezione AIA di Torino, sia come arbitro benemerito sia come Socio onorario.
Nel 2001 il Presidente Carlo Azeglio Ciampi gli conferì l’onorificenza di Grande Ufficiale al Merito della Repubblica.

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